Analisi REACH

Secondo il regolamento, che prende il nome dalla sigla REACH (Registration, Evaluation, Authorization and Restriction of Chemicals), qualsiasi azienda che fabbrica o importa articoli (inclusi prodotti finiti) all’interno dell’Unione Europea deve verificare se tali articoli contengono SVHC (Substances of Very High Concern), ovvero “sostanze estremamente preoccupanti” in concentrazioni superiori allo 0,1% in peso. Questo comprende una vasta gamma di settori industriali, non limitata alla sola chimica:

• Produttori di articoli di consumo: Come abbigliamento, elettronica, veicoli, giocattoli, mobili, imballaggi, e qualsiasi altro bene di consumo.
• Importatori: Qualsiasi azienda che importa beni dall’esterno dell’UE ha l’obbligo di verificare la presenza di sostanze SVHC nei materiali e negli oggetti che commercializza.
• Distributori e rivenditori: Anche queste categorie sono indirettamente coinvolte, poiché devono garantire che i prodotti che distribuiscono siano conformi al REACH.

Attraverso i test REACH, le aziende possono identificare queste sostanze potenzialmente pericolose, garantendo che siano gestite correttamente e rispettando le restrizioni applicabili. Il processo REACH prevede la registrazione delle sostanze chimiche, la loro valutazione, l’autorizzazione e, se necessario, la restrizione di utilizzo per ridurre i rischi associati alla loro immissione sul mercato.

Per i test di REACH rivolgiti a TEC Eurolab

Tramite specifici test, in TEC Eurolab siamo in grado di eseguire le analisi REACH per SVHC. Vediamo nei prossimi paragrafi i dettagli tecnici di questa tipologia di test per comprendere come possiamo supportarti in ogni fase del processo di verifica e conformità.

Le nostre analisi di REACH

Come laboratorio di prova, TEC Eurolab può affiancarti nel rispetto della direttiva REACH attraverso prove di laboratorio per identificare le sostanze estremamente problematiche (SVHC) da registrare e inserire in Lista di Autorizzazione.

Il regolamento si applica anche a prodotti già sottoposti ad altre normative, come la Direttiva Giocattoli 2009/48/CE, il Regolamento sui cosmetici (CE) n. 1223/2009 e la Direttiva RoHS 2011/65/UE. Per questo motivo, ad esempio, un’apparecchiatura elettronica che contiene sostanze chimiche dovrà rispettare entrambe le normative REACH e RoHS ed essere perciò sottoposta a test REACH ed analisi RoHS.

Metodologie e procedure

Per verificare la presenza delle sostanze SVHC nei materiali/oggetti, eseguiamo i seguenti test:

• Screening mediante EDXRF (Pb, Hg, Cd, Cr, Br)
• Analisi in spettrometria ad emissione al plasma ICP (Pb, Hg, Cd, Cr)
• Analisi colorimetrica per la presenza del cromo VI
• Analisi in cromatografia ionica con speciazione del cromo VI con difenilcarbazide
• Analisi in GC-MS per il contenuto delle sostanze organiche volatili e semivolatili

Strumenti di analisi

Per svolgere le analisi REACH sono necessari strumenti di test specifici. In TEC Eurolab i test REACH vengono eseguiti con spettrometri, come EDXRF e ICP, colorimetri e cromatografi per la rilevazione del cromo e gas cromatografo con spettrometro di massa per le sostanze organiche volatili e semivolatili.

Analisi di REACH: l’importanza dei test per te e per l’ambiente

Qualsiasi azienda che fabbrica, importa o distribuisce prodotti che potrebbero contenere sostanze chimiche pericolose è obbligata a eseguire l’analisi REACH per SVHC.
L’obiettivo di questa regolamentazione è proteggere sia la salute pubblica sia l’ambiente, estendendo la responsabilità a tutti i settori industriali. I test REACH sono quindi molto importanti, oltre che obbligatori, per preservare l’ambiente dall’inquinamento a causa di sostanze pericolose e per la salute dell’uomo, proteggendolo dall’esposizione a sostanze dannose.

Hai bisogno di supporto per l’analisi REACH? Affidati a TEC Eurolab

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